Filone semintegrale ‘alla Bonci’

filone semintegrale

Che poi certe volte scrivere una ricetta è completamente inutile, perché in 10 minuti un video ti dice tutto, ma proprio tutto.

È il caso di questo filone, delizioso, fatto seguendo il procedimento che Bonci racconta in questo video:

http://www.youtube.com/watch?v=hzJkVbPJ5C4

Mi appunto qui le mie dosi e ingredienti lievemente modificati, e a grandi linee il procedimento, non sia mai che la Rai decida di toglierlo da Youtube.

Ingredienti:
500 g farina di tipo 2
350 g acqua minerale
80 g lievito madre
3 g lievito di birra secco
1 cucchiaino colmo di sciroppo di malto
7 g di sale

Procedimento:

Il filone è fatto senza impastatrice. Si inizia versando la farina a fontana in una ciotola, e a seguire acqua, sciroppo di malto, lievito di birra e lievito madre (idratato al 50%). Si impasta dapprima grossolanamente con una paletta di legno, aggiungendo il sale poi si fa riposare una ventina di minuti (autolisi) e quindi si prosegue, con la paletta e poi a mano fino ad avere un impasto molto molle e liscio.

Ora si rovescia su un piano infarinato, si spiana leggermente con le dita infarinate e poi si piega l’impasto su se stesso un lembo alla volta, fino a formare una palla, che andrà messa in una ciotola oliata, sigillata con pellicola e dimenticata in frigo per almeno 12 ore.

Trascorse le 12 ore, si tira fuori dal frigo per altre 2-3 ore, fino a che l’impasto non diventa il triplo di quello iniziale.

Fatto ciò, si stende l’impasto a cerchio e poi si arrotola stretto stretto a formare un filone, che verrà messo all’interno di uno stampo da plum cake foderato con uno straccio infarinato. Si ricopre con lo straccio e si attendono venti minuti, dopo di che si rovescerà l’impasto su una teglia. Con una lametta si incide la superficie e quindi in forno a 200° (dopo aver fatto scaldare alla massima temperatura) per 40 minuti nella parte più bassa del forno.

 

One reply on “Filone semintegrale ‘alla Bonci’”

  1. Ma io sapevo che il sale si mette solo alla fine per evitare che il legame glutinico diventi troppo rigido e si spezzi quando sottoponiamo la pasta ad una ulteriore lavorazione.
    Sara

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