Inka’s Grill

No, non ce la faccio a recensire un ristorante peruviano. Non sono in grado di dire se rispecchia la cucina originale (come non lo sono per la stragrande maggioranza dei cosiddetti ristoranti etnici), né ho altri riscontri qui a Roma per confrontare e giudicare. Ci vorrebbe un parere diretto del mio amico Eddypedro.

Ma tant’è, siamo qui per recensire, e recensiremo!

Quello che posso dire è che, per quanto molto pesante, la cucina di Inka’s Grill mi ha sfiziato molto.

Il locale si trova nel mio quartiere, Boccea/Aurelio, ed è strutturato su due sale in una via in cui è immensamente difficile parcheggiare. Armatevi quindi di pazienza. Le due volte che ci sono stato era quasi completamente pieno, e molti erano i tavoli di peruviani: buon segno!

Cosa si mangia? Per ingannare il tempo mentre si sfoglia l’ampio menu, corredato di foto dei piatti e delle principali attrattive peruviane, vengono portate delle vaschette con maiz de concha, il mais peruviano saltato in padella con l’olio, e delle chips di banana fritta.

Come antipasti abbiamo provato un po’ tutto, i tamales, involtini di mais con maiale, la papa rellena, patata lessata ripiena di carne macinata, e gli (ottimi) spiedini di cuore di manzo (ma il mio è un giudizio di parte: alle frattaglie non riesco a resistere).

La portata principale è in realtà sempre un piatto unico,  di un’abbondanza che da sola basterebbe per un’intera cena, senza antipasti. Nelle varie incursioni abbiamo provato il Bistek a lo Podre, un piatto onnicomprensivo con carne di vitello, uova fritte, banane fritte, pancetta, riso e fagioli. Non il massimo della leggerezza, se si considera che quella volta presi, come contorno, pure la yucca fritta.

Molto buono anche l’arroz chaufa de carne, che è del riso marinao con carne (di manzo o di pollo), uova, zenzero e soia, presente anche nella versione con frutti di mare al posto della carne. E da provare anche la Bistek a la Chorillana, carne alla griglia con cipolla e pomodoro, accompagnata da riso.

Sui dolci non mi pronuncio, sono per lo più torte appariscenti ma pesanti (anche se una volta ho trovato del latte cotto, non ricordo il nome, molto gustoso).

Da bere ci sono birre peruviane (la Cusquena) e anche la bibita che per anni ha impedito l’ingresso della Coca Cola in Perù (finché il gigante statunitense non se l’è comprata): la Inca Kola. L’ho provata per curiosità. Non lo farò MAI più. Il sapore è quello delle gomme da masticare a palletta di quando ero piccolo. Però frizzante.

Il prezzo per un pasto completo, dall’antipasto al dolce bevande comprese è tra i 20 e i 25 Euro, non di più.

5 replies on “Inka’s Grill”

  1. Ciao Caro, vedo che sei in zona “mia” (io sto tra Federico Borromeo e Torrevecchia). Mi consiglieresti un ristorante in zona d’emergenza…o quando mi vengono a trovare i miei e non hanno troppa voglia di far traffico?

    grazie!

  2. il piatto ke mi è piaciuto di + è stato il Tamal davvero buonooooooooooooo!!!!!il prezzo è ragionevole intorno ai 20 euro a persona per un pasto completo!!! 🙂

  3. Ciao,
    sono stato all’inkas grill molte volte e devo dire che come ristorante peruviano è buono. Ce ne sono altri due in via cagliari e al celio, ma che non ho ancora provato. Poi a piazza Mancini c’è “La gallina capricciosa” che ho trovato veramente misero e disgustoso.

  4. Io li conosco abbastanza bene, adoro andarci con la famiglia, ci sentiamo sempre bene, sono gentilissimi, e i piatti sono buoni secondo me 🙂 comunque, a me piace l’inka cola 🙂 mi piace moltissimo quel posto 🙂

  5. a me non mi piace questo ristorante,i cibi che noi abbiamo mangiato erano molto pesanti,e poi,hanno 2 listini prezzi,:1 per i peruviani che sono prezzi molto più bassi ,e 1 altro per il resto dei clienti con i prezzi abbastanza alti.cordialità=zero.

Comments are closed.