Osteria antichi sapori – da Leo

Posta nelle vicinanze di piazza Irnerio, non lontano dalla piccola chiesa della Madonna del Riposo, l’Osteria Antichi Sapori colpisce da subito per la sua microscopicità: già dall’esterno, infatti, si presenta come una piccolissima casettina isolata tra due caseggiati all’inizio dell’Aurelia (nei pressi del quale il parcheggio è, in modo eufemistico, impossibile).
L’interno non tradisce le attese, e appena entrati ci si trova catapultati in una sala lillipuziana, nella quale ci saranno al massimo una trentina di coperti, le cui pareti, a completare il claustrofobico insieme, sono letteralmente coperte di quadri, quadretti, piatti, mensole, e targhe di ogni tipo e gusto, da piccole riproduzioni di Bruegel a stemmi medievali, da ceramiche egiziane ad ritagli di giornale. Il tutto dà l’impressione di un ambiente caloroso e familiare, così come familiari sono i modi di Leo, il proprietario, che, con fare gioviale, serve in sala e non si risparmia in chiacchiere con i commensali.
L’ambiente rustico e casalingo, che è un po’ il pregio del locale, ne rappresenta in qualche modo anche il maggior limite, nella misura in cui tale impostazione si rispecchia nella cucina: tutti i piatti sono caratterizzati da un gusto e da una preparazione che ricordano molto, forse troppo, le “buone cose fatte in casa”, al punto che, se non si parte con una buona predisposizione, è possibile arrivare a chiedersi perché si sia andati al ristorante per mangiare come a casa!
Detto questo, abbiamo avuto veramente difficoltà a mangiare qualcosa che non ci sia piaciuto; abbiamo voluto provare il menù più completo a disposizione, costituito da assaggi delle migliori portate del locale: siamo partiti con una carrellata di antipasti, costituita da una bruschettina al pomodoro, insalata di fagioli cannellini, melanzane alla griglia, fritto misto di broccolo e zucchine, polpettine e pasticcio di patate e peperoni. Come primi, gnocchetti sardi con provola e zucchine (a mio avviso superbi), risotto con l’indivia e rigatoni all’amatriciana. Di secondo: melanzane alla parmigiana, polpette fritte col pomodoro fresco e coniglio con le patate. Come dolce, infine, si può scegliere tra una sana macedonia, una corposa mattonella di tiramisù e una ricca torta al cioccolato ricoperta di cioccolato fuso. Il tutto, compreso caffé, grappa, acqua e vino della casa (invero assai rustico), ci è costato l’irrisoria cifra di 18 €.

In definitiva, un indirizzo per fare due chiacchiere e mangiare piatti genuini a prezzi modici.
Vivamente consigliata la prenotazione!!!

PS: Per questa recensione devo ringraziare un nostro visitatore, Emanuele, che questo pomeriggio mi ha scritto in chat (con il box che vedete a destra) per chiedermi di una piccola trattoria sull’Aurelia, vicino a Fusillipo. Con la mia proverbiale (assenza di) memoria, ho impiegato una decina di minuti buoni per ricordare il nome dell’Osteria Antichi Sapori, nonostante ci sia stato l’ultima volta con Paola non più di un mese fa. Eppure qualcosa non mi tornava, ricordavo di avere scritto la recensione, eppure sul sito non c’era… insomma, ha finito per scartabellare tutti i backup e ho scoperto che questa recensione c’era nella versione “ante 2007” di SecondoMe.com, ma che per qualche motivo mi era sfuggita durante l’aggiornamento.
Che dire, a questo punto? Grazie, Emanuele!

8 replies on “Osteria antichi sapori – da Leo”

  1. Pingback: diggita.it
  2. Il locale è piccolo ma si mangia divinamente.
    Non potete capire la bravura di Leo nel cucinare.
    Sicuramente lo consiglierei a chi cerca di scoprire i veri sapori della cucina.
    Per quanto riguarda il giudizio “cennare a casa” devo dire che quella impressione viene forse perchè Leo usa la stessa cura e qualità dei prodotti come ognuno di noi usa a casa propria, cioè almeno per quel che mi riguarda alta.
    Ormai molti ristoranti a ROma sono scaduti nella cucina, ma questo non vale per l’Osteria Antichi Sapori dove si mangia veramente bene.
    Un saluto circolare
    Alessandro

  3. Ciao, scrivo questo commento per ringraziarti davvero per questa recensione 🙂
    Sono il figlio di leo, e stavo girando un pò sul web a vedere cosa si pensa su internet del locale:
    beh, tra tutte quelle lusinghiere ( il 100% tra l’altro!)
    la tua è stata la migliore!
    Grazie!

    Ah.:
    la mappa di google posiziona il locale a Santa Marinella!
    credo che si confonda, forse, con Via Aurelia ANTICA 366?

  4. Grazie Gregorio,
    Che piacere il tuo commento! Tra l’altro sembra incredibile ma con degli amici a pranzo parlavamo proprio del vostro ristorante, che coincidenza!

    E per la mappa, studio subito: domenica scorsa ho fatto una modifica al sistema di recupero delle coordinate e alcuni locali sono “saltati”.

    M

  5. Mi sono divertita un mondo. Mai mangiati i carciofi alla romana dopo la crema catalana e l’uvetta sotto spirito. Disponibili, carini con i bimbi, accoglienti! Merita. Infatti lunedì si torna!!!

  6. Io ci sono andato ieri sera… forse non era Leo a cucinare, ma la cacio e pepe sapeva esclusivamente d’olio e l’amatriciana… non sembrava fatta col guanciale, ma neanche con la pancetta, sembravano ritagli di carne tipo spezzatino.
    Il prezzo molto basso non mi ha tolto però l’amaro di bocca, dopo aver letto le recensioni entusiastiche…

  7. Ci sono passato tante volte davanti, abitando veramente vicino, ripromettendomi di andarci.. poi un paio di settimane fa, con la mia ragazza, siamo andati a scoprire questo posto. Il cibo ottimo,(consiglio le fettucine alla norcina!), i prezzi bassi, l’atmosfera festosa del locale… ci sto tornando STASERA!! ^_^ CONSIGLIATISSIMO!

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