Una sera, tornando dal lavoro

Martedì 16 marzo 2011 è stata la Notte Tricolore, la notte di preparazione ai festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità d’Italia.

Io non l’ho attesa con particolare trepidazione, non ho fatto programmi e non pensavo che l’avrei vissuta con partecipazione. E invece. E invece mi sbagliavo.

Arrivato alle 22 a Roma da Milano, su un treno strapieno, dopo esser partito la mattina presto, pensavo che non avrei fatto altro che prendere la Metro, anzi, la navetta sostitutiva per tornare a casa. E invece. E invece mi sbagliavo.

Per tutta la giornata a Roma è scesa una pioggia battente, ma un’oretta prima del mio arrivo era già finita, lasciando il posto a quel fresco tepore tipico delle serate pre-primaverili.

Ho deciso quindi che sarei andato a prendere la navetta a Piazza della Repubblica, tanto per passeggiare un po’. Ed ecco lì la prima meraviglia: i palazzi che compongono l’esedra che dava il nome alla Piazza sono illuminati da potenti fari a comporre un mosaico bianco, rosso e verde. Ai loro piedi, un autobus, ribattezzato “Discobus Tricolore”, con musica disco “a palla” e tre-ragazze-tre all’interno a ballare.

Decido quindi di scendere un po’ per via nazionale, e prendere magari il 46 a Torre Argentina. Mai scelta fu più felice: al Quirinale mi aspettava una folla e un enorme palco con un’orchestra di ragazzini che suonavano l’Inno Nazionale.

Più giù, la Colonna di Traiano illuminata con il tricolore, ai piedi della quale dei cantanti lirici si esibivano per i passanti. E ancora, il Vittoriano illuminato a giorno, anche qui di bianco, rosso e verde, con l’orchestra dei Carabinieri in Alta Uniforme.

Prendo allora una bicicletta, grazie al mai sufficientemente lodato servizio di Bikesharing del Comune e mi faccio un giro di tutto il Centro. Stupendo: il tram del 1928 a Torre Argentina, il Tempio di Adriano come una grande bandiera, Montecitorio, il Senato, ma soprattutto, a piazza Colonna, la sede storica de Il Tempo sulla quale viene proiettato un video su cui scorrono ciclicamente le immagini dei personaggi e degli eventi che hanno segnato questi primi 150 anni dell’Italia Unita, video dal titolo “Sotto una stessa bandiera”. La musica che mi avvolgeva, insieme alle enormi immagini, è stato per me di gran lunga il momento più toccante di quella notte.

Qui di seguito, gli scatti fatti in giro per la città e il video di piazza Colonna.