La Casetta di Campagna

La casetta di campagna (o “le casette di campagna”? Boh, non l’ho mica capito) è un ristorante pizzeria enorme. O meglio: è un ristorante enorme e una pizzeria enorme: ci troviamo in via Affogalasino, vicino via del Casaletto, in una zona che pur essendo dentro Roma è a tutti gli effetti in mezzo alla campagna. E qui si stende questo posto gigantesco, immagino utilizzato anche per ricevimenti et similia, con due strutture, una adibita a pizzeria e una a ristorante. I coperti sono sicuramente più di duecento.

Noi abbiamo provato la parte di ristorante, e anche se non ne siamo usciti entusiasti, penso sia un indirizzo da tenere presente.

Il servizio è gentile e puntuale, e una particolare cura è dedicata alla presentazione dei piatti.

Venendo al sodo, abbiamo provato come antipasti  il frittoccio, un fritto misto con polpettine di verdure, fiori di zucca e cannoli di pasta phillo, il tutto servito molto scenograficamente in cartocci di carta da pane e scatoline di cartone. Sempre per antipasto dell’ottimo prosciutto crudo e mozzarelle di bufala.

Come primi, i miei commensali hanno provato dei bigoli all’amatriciana, gustosi, seppur “grammaticalmente” non corretti (insomma, se non l’avessero chiamata amatriciana sarebbero stati degli *ottimi* bigoli con guanciale, pomodoro e noce moscata). Meno entusiasmanti, anzi abbastanza deludenti, i tonnarelli al polpo e i maltagliati zucchine e guanciale.

Molto gustosi i secondi: dall’abbondante grigliata mista (però la prossima volta la salsiccia fatela cuocere una mezz’ora in meno!), alla tagliata al’aceto balsamico.

Superbi, infine, i dolci: assolutamente da provare il vasetto del goloso, un vasetto da marmellata ripieno di ricotta di pecora lavorata con cioccolata e pezzetti di meringa. E’ dolcissimo, ma manda in deliquio le papille gustative. Buoni anche i gelatini: sei piccoli coni ripieni di gelato e coperti di glassa. Per chi vuole esagerare, invece, c’è la dolce cassetta, un tripudio di piccoli assaggi di torte, creme e dolcetti vari.

Il conto complessivo, con una bottiglia di Vermentino Sella e Mosca, è stato di poco più di 30 Euro a persona.

8 replies on “La Casetta di Campagna”

  1. hehehe, a rigore non significa niente, ma quello che intendevo è che non sono fatte secondo la ricetta tradizionale (e anche qui, si apre un mondo), ma sono un po’ un’interpretazione

  2. Ora tocca provare la pizzeria!
    Comunque, scrivo per segnalare pochi metri sopra questo ristorante, sulla stessa rampa, una macelleria di carni abruzzesi economiche (perché direttamente dalla produzione) e di qualità, di cui si serve anche il ristorante!
    Saluti!!
    Marco

  3. Sono stato una volta al ristorante e mi ritrovo nel tuo giudizio.
    Alla pizzeria invece vado piu’ spesso e vale la pena provarla. Non è tra le mie preferite ma fa comodo quando siamo in tanti e vogliamo mangiare all’aperto. Pizza buona, fritti meno e giardino dove si sta benissimo!
    La pizzeria è descritta bene in questo sito in cui sono incappato in queste settimane
    http://tavoleromane.wordpress.com/2010/08/07/casetta-di-campagna/

  4. Provato un paio di anni fa’ dopo una recensione su Repubblica. Tutto più che sufficiente, bello il quadro, ma ricordo che non mi convinse fino in fondo.

  5. Ci siamo stati ieri sera io e la mia compagna. Già all’arrivo nel vialetto l’accoglienza non è male: c’è un addetto che indica il parcheggio (custodito e con telecamere!) più comodo in base a quale casetta si vuole andare.
    Dal parcheggio alla casetta si passa su dei vialetti fantastici, dove si viene avvolti dai profumi dei fiori e del rigogliosissimo rosmarino. E’ tutto molto curato e pulito, sia la vegetazione che i vialetti.
    Per essere un martedì era abbastanza pieno, ma nonostante questo il servizio è stato veloce.
    – Acqua S. Ben. nat. 1L: € 2,50
    – Birra Moretti rossa 0,4L: €4,50
    – Due bruschette al pomodoro: €2,50 l’una
    – Verdure miste grigliate al forno (zucchine, melanzane, peperoni, mais e olive): €7,00
    – Pizza ai funghi rossa senza mozz. con aggiunta di porcini: €8,00 + €1,50
    – CalzonPizza (metà calzone ripieno di mozz. e prosc. crudo, unito a metà pizza rossa con mozz. salsiccia carciofini olive): €9,00
    – Dolce “Du gust is meglio che one” (due bicchierini, uno con crema al mascarpone con sopra nutella e panna e cacao in polv., l’altro sempre con crema al masc., sopra sciroppo ai fr. di bosco e panna, e sotto sbriciolata e frutti di bosco).
    Tutto ottimo, le bruschette “abbruscate” al punto giusto e i pomodori molto buoni. Le verdure grigliate ottime, specie le zucchine. La pizza ai funghi + porcini, nonostante la richiesta di levare la mozzarella, a detta della mia compagna era perfetta, bassa, un po’ croccante, saporita e molto “ricca”. La CalzonPizza invece per me è stata una vera sorpresa, ho iniziato dalla metà pizza, e la salsiccia che c’era sopra era divina, poi ho affrontato il calzone, era strapieno di buonissima mozzarella e il prosc. crudo era rimasto tenero come piace a me. Mi viene l’acquilina a ripensarci… Il dolce l’ho preso solo io, e forse è stata la pietanza più deludente (rispetto a tutto il resto…), ma solo per il fatto che la panna era spray, mentre tutti gli altri ingredienti erano freschi e buonissimi.
    Voto, compreso ambientazione, locale e pietanze: 8,5.
    Ci torneremo!

  6. E’ da un pò che volevamo andarci…chissà magari questo week end sarà la volta buona!
    Prenderemo sicuramente il dolce che hai consigliato!
    🙂

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