L’Archetto

L’Archetto negli anni ’90 era un’ottima pizzeria. Me ne dovrò ricordare la prossima volta che viaggerò indietro nel tempo.

Quanto al presente, meglio tacere. Anzi no, meglio parlare: un disastro.

Di antipasto un fiore di zucca ripieno, più piccolo del mio dito indice. Un caso? Evidentemente sì, quello di Paola era circa quanto il mio dito medio.

La pizza: gommosa.

Tra l’altro, Paola ha preso una focaccia con Bufala e Pachino: prontissimo a ricredermi, ma quella dozzina di striscette sulla focaccia che dovevano essere mozzarella di bufala avevano l’aspetto, il colore, la consistenza e il sapore della Pizzottella.

La brocca di birra alla spina, tiepida al punto giusto, abbiamo potuto gustarla in caratteristici bicchieri da acqua in stile anni ’70.

Mai più. Almeno fino al prossimo viaggio nel tempo.

2 replies on “L’Archetto”

  1. Non sono affatto d’accordo.
    Sono un cliente affezionato dell’Archetto da anni, per me resta una delle migliori pizzerie a roma, pizza e fritti buonissimi, personale molto gentile e prezzi ottimi ed infatti è sempre piena, un motivo ci sarà e comunque si può anche contestare al cameriere qualcosa se si è insodisfatti piuttosto che stroncare così una delle migliori pizzerie di roma.

  2. Will, accetto che tu non sia d’accordo e sono felice che tu lo abbia scritto qui.
    Però se vado in un ristorante, in una pizzeria o anche nell’ultima delle bettole di una periferia di un piccolo paesino non mi aspetto di dover contestare nulla a nessuno. Questo blog è una piccola voce, è quello che direi ai miei amici se mi chiedessero dei pareri sui locali che ho visitato.
    Mi spiace se sono capitato in una serata sbagliata, ma i commenti sono aperti proprio per dare voce a chi non concorda o ha avuto esperienze differenti dalle mie.

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