Mò Mò

Mercoledì scorso abbiamo deciso di festeggiare il compleanno di mio fratello da Mò Mò, spinti dai positivi commenti di amici e conoscenti che ne parlavano come di un posto elegante e informale, dove gustare un’ottima cena. Sarà per le aspettative riposte, sarà per una serie di sfortunate coincidenze, ma la nostra, più che una cena è stata una mini-odissea. Ve la racconto:

Il tavolo ci serviva alle 22, quindi telefoniamo nel pomeriggio per prenotare e ci viene detto che non ci sono problemi. Arriviamo per tempo, e il luogo si presenta al megilo: Il locale si trova in un palazzo d’epoca accanto al Forlanini, in un piccolo comprensorio dedicato ristrutturato all’uopo; sin dall’ingresso tutto è ariosità: grandi volumi sia all’esterno, sia all’interno, dove gli alti soffitti e l’arredo moderno e di tendenza contribuiscono a rendere l’atmosfera elegante ed esclusiva. Per uscire sul grande terrazzo (le sale interne, complice l’estate, erano vuote) si passa davanti ad un’enorme griglia dove un paio di cuochi lavorano indaffarati: una meraviglia per gli occhi e una delizia per l’olfatto. Giunti al terrazzo, tuttavia, la prima mia delusione: terrazzo enorme pieno zeppo di persone, che parlando producevano un boato degno di una stazione della metro con il treno in arrivo. Tanta anche la gente in piedi nel portico. Subito ho pensato: “Sprovveduti! Non hanno prenotato”. Lo sprovveduto, chiaramente, ero io, che credevo che prenotando in un ristorante di un certo livello, il tavolo te lo riservassero o che, come fanno ad esempio nella Birreria Peroni o da Bucatino, ti dicessero chiaramente al telefono che comunque ci sarebbe stato da aspettare. Attendiamo così pazientemente in piedi, con i camerieri che ci sfrecciano accanto smadonnando o chiedendo impazientemente strada, per circa venticinque minuti (avete presente cosa significa aspettare 25 minuti per cenare alle dieci di sera?).
Ad ogni modo, ci sediamo e aspettiamo un altro quarto d’ora per poter ordinare le bibite, e per farvela breve, ordiniamo la nostra cena alle 22.55, avendo prenotato per le 22.
Il servizio l’ho trovato piuttosto approssimativo e distratto, forse a causa della mole di persone presente. Un paio di aneddoti?
Il primo: Abbiamo ordinato fritti misti per antipasto, per inciso piuttosto buoni anche se un po’zuppi d’olio, e il cameriere, arrivando di corsa con tre piatti, fa volare un supplì per terra ma non fa una piega, ci serve, e NON CI RIPORTA IL SUPPLI’ CADUTO! Ma insomma, almeno una scusa balbettata ci sarebbe satata bene… Il secondo: se andrete in futuro da Mò Mò e vi porteranno due bottiglie d’acqua non richieste, non vi preoccupate, sono quelle che abbiamo ordinato noi mercoledì scorso…

Per quanto riguarda il piatto principale, ci siamo divisi tra primi e pizze. Parto dalle seconde: sono molto grandi e molto sottili, ben condite ma a mio avviso un po’ insapori per quanto riguarda l’impasto. A dire il vero, ero andato dopo aver visitato il loro sito e mi aspettavo le pizze alte delle foto nella sezione “Pizzeria”. Probabilmente mi sono distratto, e di questo me ne scuso, ma io quelle pizze proprio non le ho viste.
I primi, invece, sono stati molto buoni, anche se la porzione di mio fratello (strengozzi con gamberi e funghi, il miglior piatto del tavolo) era circa un quarto di quella di Paola (tagliolini con pomodorini e ricotta salata). Comico, invece, ciò che è accaduto a mio padre: ha ordinato i TONNARELLI con le vongole veraci e si è visto portare TAGLIATELLE con le vongole! Una pasta sottile e delicata al posto di una spessa e importante? Ma lo volete dire? Mio padre ha provato con: “Scusi, ma avevo chiesto i tonnarelli…”. E la cameriera: “Sì, ma erano finiti e abbiamo fatto le tagliatelle”. Poi si è girata e se ne è andata, senza possibilità di replica. Lascio a voi il giudizio.

Il conto, compresa una bottiglia di spumante, è stato di circa 20 euro a testa. Per meno e a parità di tipologia di locale IO mi sono trovato molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto meglio da Capperi!

In definitiva, di sicuro sono state coincidenze astrali, di sicuro normalmente tutto è infinitamente migliore, ma di sicuro potete stare tranquilli sul fatto che quando andrete da Mò Mò (e ve lo consiglio, così mi dite come è andata) ci sarà sempre almeno una persona di meno in coda: me.

PS: anche se tutto fosse andato bene, una cosa non mi sarebbe comunque andata giù: Come ho detto era un compleanno, e abbiamo voluto portare la torta da una pasticceria. Già dal pomeriggio al telefono ci dicono che portare il dolce da fuori implica un euro aggiuntivo a persona, motivato dal fare le porzioni e servirle. Ora, un parola contro questo (mal)costume che a Roma si sta diffondendo sempre più: capisco che un dolce comprato all’esterno è per il ristoratore un mancato guadagno, ma è sicuro che mettere una gabella così fastidiosa sia produttivo? Per una manciata di euro il rischio non è quello di perdere il cliente? Meditate gente, meditate…

57 replies on “Mò Mò”

  1. veramente uno schifo all’ospedale mi hanno raccolto dopo la cena al momo e dopo un mese sono tornato a casa e mi sono reso conto che siamo nel 2010 cosa di qui non mi sono accorto la sera del 31 dicembre. vi dico e confermo che ho dovuto per l’accolglienza fare una fila inpietosa sotto la pioggia a locale completamente vuoto e pronto per accoglerci, piu di mezzora al freddo e all’intemperie quasi da caritas. avendo a disposizione un ala completa ex ospedale e si vede tutto che e’ un ospedale, ma volete a deficenti di organizzatori di eventi creare una sala di accoglienza per i vostri clienti, almeno aprire il pronto soccorso, manco quello siete proprio degli s……, in più i tavoli si sono sovrapposti mi spiego meglio lo stesso tavolo era stato venduto due volte, qui il caos…… più di 200 clienti hanno dovuto abbandonare l’evento per chissa quale altro festeggiamento. chiudo escludo un mio nuovo intervento a

  2. L’otto febbraio ho festeggiato al MòMò il mio compleanno e devo dire che tutto è andato perfettamente bene…Tutto è stato programmato con vera cortesia e professionalità sia da Sergio che da Alberto e se tutto è stato di mio gradimento e dei miei amici lo devo a loro ed al personale..Sinceramente non capisco i commenti negativi su questo stupendo locale…forse quando non si arriva all’uva si dice che è acerba?!?! 🙂

  3. Se 9 persone su 10 danno un guidizio negativo è probabile che sia la persona fuori dal coro a non capire nulla di ristorazione e cibo….
    Secondo me sono tuoi amici…..

  4. Ho frequentato spesso Momò e storica è la loro totale incapacità di gestire tavoli e prenotazioni. Inutile prenotare. Comunque aspetti in piedi almeno mezz’ora. L’ultima volta che ci sono stato è stato capodanno di quest’anno. Non un’ odissea. L’INFERNO allo stato puro!!! PARADOSSALE GROTTESCO !!! Almeno un centinaio di persone hanno aspettato in fila in piedi sotto la pioggia quasi fino a mezzanotte nonostante avessero già pagato (100 euro) il biglietto per la serata al ristorante. Decine e decine di persone sono state mandate a casa perchè misteriosamente risultavano più prenotati che tavoli. Altri infuriati hanno lettealmente sequestrato la cucina impedendo a camerieri e cuochi di svolgere il loro lavori con chi già aveva un tavolo. Altri sono andati via esasperati razziando bottiglie di champagne. Molti hanno ricevuto indietro i soldi dopo molto penare ma il capodanno comunque era rovinato (dove vai il 31 dicembre alle 23.30 senza prenotazione? da Mc Donald?)…altri ancora tra i quali noi sono riusciti ad ottenere “tavoli sociali”…vale a dire, si riunivano più persone sconosciute ad un solo grande tavolo arrangiato…e siamo stati veramente fortunati!!! Abbiamo mangiato tardissimo, era quasi tutto finito quindi ci han portato una cena arrangiata che non era assolutamente quella che avevamo precedentemente pagato…conlusione? Un capodanno o un compleanno da Momò in futuro (ce ne hanno rovinati più di uno) neanche se me lo regalano!!!

    Per la qualità della cucina non metto nulla in discussione ma l’esasperazione di ore di attesa mi porta a scegliere altro in futuro.

  5. Anche io ho passato Capodanno 2010 al MòMò e confermo tutto quello che ho letto qui purtroppo. Un’ora ad aspettare fuori sotto la pioggia senza che nessuno ci facesse entrare e non si capiva il perchè. I camerieri erano maleducati e impreparati, ho chiesto ad uno di portarmi il dolce che non era arrivato e lui mi ha detto: “e che me frega tanto io lavoro qui solo stasera, di solito non faccio il cameriere”. Il bagno al piano di sopra si è allagato quasi da subito, e per andare al bagno bisognava scendere nel seminterrato e fare tantissima fila. Il primo è arrivato freddo, il secondo è arrivato dopo mezzanotte, cotechino e lenticchie non sono proprio arrivati. Il locale era strapieno e non ci si entrava. Velo pietoso.

  6. Troppo chiassoso e cura davvero poco i clienti…se devo spendere 50 euro per mangiare poco e male preferisco indiscutibilmente arrivare in centro e passare una serata perfetta al Ristorante Ad Hoc (il mio preferito)!
    http://www.ristoranteadhoc.com

  7. —- When you promote your products or services, don’t forget that your prospects will see things differently than you do. So when you’re creating your product, you should make sure that it has all the benefits your customer needs. Keeping your customers happy should be your main concern. Next, target your promotions towards a specific group.

Comments are closed.