Ciambellone all’acqua

Era qualche giorno che avevo voglia di ciambellone a colazione. Questa ricetta, provata e riprovata, è deliziosa e semplicissima, e il ciambellone viene soffice e leggero. L’originale, per come la conosco io, è sul sito di Gennarino: http://www.gennarino.org/ciambacqua.htm, ma le dosi sono esorbitanti, e quindi ho preso quelle di cookaround  (http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=62127&page=1). La riporto qui:

Ingredienti
250g. zucchero
250g. farina
3 uova
130g di olio di semi
130g acqua
1 bustina di lievito
1 fialetta di aroma alla vaniglia
La buccia grattuggiata di un limone

Procedimento

Lavorare le uova con lo zucchero per qualche minuto, poi aggiungere l’acqua, l’olio, l’aroma di vaniglia e a seguire farina e lievito.

Imburrare e infarinare uno stampo per ciambellone.

Infornare per 45 minuti a 180°

L’Archetto

L’Archetto negli anni ’90 era un’ottima pizzeria. Me ne dovrò ricordare la prossima volta che viaggerò indietro nel tempo.

Quanto al presente, meglio tacere. Anzi no, meglio parlare: un disastro.

Di antipasto un fiore di zucca ripieno, più piccolo del mio dito indice. Un caso? Evidentemente sì, quello di Paola era circa quanto il mio dito medio.

La pizza: gommosa.

Tra l’altro, Paola ha preso una focaccia con Bufala e Pachino: prontissimo a ricredermi, ma quella dozzina di striscette sulla focaccia che dovevano essere mozzarella di bufala avevano l’aspetto, il colore, la consistenza e il sapore della Pizzottella.

La brocca di birra alla spina, tiepida al punto giusto, abbiamo potuto gustarla in caratteristici bicchieri da acqua in stile anni ’70.

Mai più. Almeno fino al prossimo viaggio nel tempo. Continue reading “L’Archetto”

Muffin Morning Glory

Le ultime volte che sono stato a New York la mattina avevo preso l’abitudine di andare dal Flavors Cafe (che poi ha cambiato nome, ma adesso proprio non me lo ricordo) e sbafarmi un muffin che chiamavano “Morning Glory”, scuro, con la cannella, le carote, le noci e un’infinità di altri ingredienti che a stento si riconoscevano ma che producevano una sinfonia di sapori commovente.
La scorsa settimana mi è preso il dubbio, ho cercato e ho scoperto che in realtà “Morning Glory” è il nome di un tipo di muffin tradizionale americano, di cui in rete fioccano le ricette.
Dopo un po’ di comparazioni e un paio di prove, ecco la mia (modificata dall’originale per farli un po’ più leggeri).

Ingredienti secchi

  • 250 g Farina
  • 125 g Zucchero
  • 70 g Uvetta Sultanina
  • 50 g Noci
  • 45 g Farina di Cocco
  • Mezza bustina (o poco più) di lievito per dolci
  • 5 g di Cannella
  • Un pizzico di Sale
  • 1 Mela
  • 2 Carote medie

Ingredienti liquidi

  • 200 g di Purea di Mele
  • 3 Uova
  • 70 ml Acqua
  • 50 ml Olio di Semi di Mais
  • Una fialetta di Aroma Vaniglia

Come per tutti i muffin, il procedimento è banale: Pelare mela e carote e tritarle, quindi unirle in una ciotola capiente insieme con tutti gli altri ingredienti secchi.

In una scodella a parte, unire gli ingredienti liquidi e mescolarli per bene.

Aggiungere il composto liquido a quello secco e rimestare con un cucchiaio di legno in modo da amalgamarli.

Versare in 12 stampini da muffin imburrati e infornare per 25-30 minuti (o finché uno stuzzicadenti non esce asciutto) a 180°.

La Spiaggetta

Una splendida domenica, finalmente estiva anche nella temperatura, ci consente di abbronzarci e testare il ristorante dello stabilimento La Spiaggetta di Fregene. Nella percezione delle persone è un posto “caro”, o perlomeno non economico, ma reduci da ristoranti di stabilimenti attigui considerati meno costosi non siamo d’accordo, almeno non del tutto.

Alle 15 circa, senza prenotazione, entriamo nello stabilimento, assai meno popolato degli altri, e chiediamo un tavolo: con un sorriso, il corpulento giovane alla cassa ci chiede se preferiamo all’aperto o in veranda e ci fa accomodare. Continue reading “La Spiaggetta”

Pezzafina

Mi capita spesso di andare a mangiare fuori, ma ancora più spesso mi trovo a tornare negli stessi posti, un po’ perché mi affeziono a luoghi e piatti, un po’ per il timore della fregatura sempre in agguato e pronta a rovinarti la serata.

A volte però, grazie al consiglio di un amico, ad un particolar evento, o semplicemente perché spinta da una inattesa leggerezza dell’anima mi è capitato di imbattermi in locali insoliti e piacevoli, che ti viene spontaneo raccontarne e consigliare.

Pezzafina è un ristorante che nasce a frascati dal sogno di due amici, quello di aprire un locale speciale in un mare di menù standardizzati, pizzerie omologate, fraschette con prezzi da rapina a mano armata e ristoranti dove la quantità regna sovrana sulla qualità degli ingredienti e del servizio. Continue reading “Pezzafina”

Osteria Pistoia

Un grazie enorme ad Andrea Leone, che dopo molti commenti ad altri ristoranti, mi ha inviato questa bella recensione. Benvenuto tra noi, Andrea!

Impressioni di un appassionato sull’Osteria Pistoia a Monteverde (non recensita da Secondo Me).

L’Osteria Pistoia, forse perché avevo aspettative, mi lascia l’amaro in bocca. Eppure le segnalazioni mi erano arrivate da diversi ambiti, ma forse proprio per questo ho accusato ancora di più. Sia chiaro, la qualità del cibo ‘credo’ non si discuta (il ‘credo’ è perché, non mi stanco mai di ripeterlo, sono appassionato e non intenditore) ma quando si pagano 95 euro (in due) per aver mangiato si buoni piatti (ci mancherebbe) ma nulla più, beh…

Il quartiere è quello dove abito, Monteverde. Ci troviamo a 100 mt dal mercato di piazza S. Giovanni di Dio. L’Osteria Pistoia, aperta da poco più di due anni, organizza anche corsi e degustazioni (ne ho ricevuto i programmi nella mia posta di casa) e offre ai clienti una sala abbastanza grande (circa 50 coperti) arredata semplicemente e volendo anche con gusto (ad esempio il parquet scuro), anche se le luci non sono all’altezza (poche e tendenti al neon). A ciò si aggiunge la ‘postazione’ estiva sull’ampio marciapiede all’uopo attrezzato e praticamente completo (circa 20 coperti), dove ci siamo accomodati nonostante la serata non proprio estiva. Continue reading “Osteria Pistoia”

Tramonti e Muffati

Tre cose mi sono rimaste impresse di Tramonti e Muffati, un’ottima enoteca/ristorante tra l’Appia e la Tuscolana, vicino Via delle Cave:

  1. Il menu musicale: in prima pagina del menu era riportato l’elenco delle composizioni di musica classica di sottofondo
  2. Il fatto che il proprietario, nonostante il locale fosse mezzo vuoto (eravamo in 10 avventori in tutto), abbia negato il posto a molte persone che hanno cercato di entrare  a cenare per un semplice fatto: “la cucina è troppo piccola e vi farei aspettare troppo, allora preferisco non farvi mangiare proprio”. Ecco, di questi tempi queste sono le frasi che danno la misura della professionalità Continue reading “Tramonti e Muffati”

Da Tonino

It’s worth waiting. E’ la cosa che mi capita tipicamente di dire agli stranieri che, passeggiando per Via del Governo Vecchio si affacciano curiosi alle vetrine di una minuscola trattoria, chiedendosi (o chiedendo) quanto tempo ci sia da aspettare.

Tonino non prende prenotazioni. Tutto ciò che potete fare è lasciare il vostro nome, e non allontanarvi troppo, in attesa che in nella piccola sala (non più di 30 coperti) qualche tavolo finisca.

E poi sedervi e godervi una cena a base di cucina tipica romana. Continue reading “Da Tonino”